giovedì 2 giugno 2016

SETTANT'ANNI DI REPUBBLICA ITALIANA

Il 2 giugno si ricorda il Referendum Istituzionale indetto a suffragio universale il 2 e il 3 giugno 1946 con il quale gli italiani venivano chiamati alle urne per esprimersi su quale forma di Stato dare al Paese, in seguito alla caduta del fascismo.
Le opzioni erano due: Monarchia o Repubblica. Con una differenza di 2 milioni di voti (12.718.641 contro 10.718.502) prevalse la Repubblica, con il conseguente esilio dei Monarchi di casa Savoia. Si concludeva per l'Italia Unita un Regno durato 85 anni, iniziato con la fondazione del Regno d'Italia avvenuta il 17 marzo del 1861.
Il 2 giugno rappresenta anche un'altra data importante: per la prima volta in Italia le donne vennero ammesse al voto. 
Contestualmente al referendum si votò anche per eleggere i membri dell'Assemblea Costituente.

Il 18 giugno del 1946, data in cui vennero diffusi i risultati del Referendum, emerse una forte spaccatura del Paese. Mentre al Nord i cittadini erano favorevoli alla forma Istituzionale della Repubblica, al Sud invece si propendeva per la Monarchia. Oltre due milioni di italiani votarono contro la Monarchia dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e del regime fascista. La Corte di Cassazione annunciò ufficialmente la nascita della Repubblica Italiana il 18 giugno 1946.
La Festa della Repubblica venne celebrata ufficialmente per la prima volta nel 1948 e si fissò ogni anno il 2 giugno fino al 1977, quando a causa della crisi economica fu stabilito che venisse ricordata ogni anno la prima domenica di giugno. La data del 2 giugno fu poi ristabilita come festa nazionale nel 2001.

Il cerimoniale ufficiale della Festa della Repubblica prevede la deposizione di una corona d’alloro in omaggio al Milite Ignoto, all’Altare della Patria che si trova a Roma in Piazza Venezia, da parte del Presidente della Repubblica, alla presenza delle massime cariche dello Stato (ovvero Presidente del Senato, Presidente della Camera, Presidente del Consiglio dei Ministri, Presidente della Corte Costituzionale, Ministro della Difesa e Capo di Stato Maggiore della Difesa), dopo l’esecuzione dell’Inno di Mameli, le Frecce Tricolori attraversano i cieli di Roma.
Successivamente  vi è la tradizionale parata militare lungo i Fori imperiali a Roma, dove sfilano delle Forze Armate,  le Forze di Polizia della Repubblica, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e la Croce Rossa Italiana.


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