Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Comitato Cittadino Volontario per la Trasparenza e la Legalità degli Atti Amministrativi del Comune di Ceglie Messapica
Oggetto: Licenziamento di cinque
lavoratori per i servizi di portineria, attacchinaggio, propaganda fonica e postalizzazione
al Comune di Ceglie Messapica.
Ancora una volta siamo costretti
ad evidenziare la superficialità e irresponsabilità nella gestione
amministrativa al Comune di Ceglie da
parte del Sindaco Caroli e della sua Amministrazione. Questa volta a farne le spese sono stati
cinque lavoratori, padri di famiglia, che con il loro lavoro garantivano i
servizi di portineria, attacchinaggio, propaganda fonica e postalizzazione. Da alcuni giorni questi lavoratori sono stati
licenziati. Il loro licenziamento è frutto
dell’ incapacità amministrativa
nel fare per tempo una nuova gara per riassegnare il servizio. Girano voci inquietanti, che speriamo che
vengano smentite dal Sindaco Caroli: sembra
che a febbraio la Cooperativa che gestiva il servizio otteneva una proroga di tre mesi, ma ora, vista la presenza degli Ispettori del
Ministero di Finanza presso il Comune di Ceglie, hanno ritenuto necessario sospendere il servizio
e non concedere una
ulteriore proroga. Questo vuole forse dire che fino a quando ci sono gli
Ispettori è prudente rispettare le normative e poi quando saranno andati via tutto ritorna come prima ? Su questo il Sindaco deve dare
una risposta precisa.
Il problema non si sarebbe posto se per tempo
fosse stata indetta una nuova gara. Per indire una nuova gara non si può aspettare la scadenza, peraltro
avvenuta da mesi, del termine del
precedente affidamento.
Alcuni di questi lavoratori
licenziati possono definirsi storici e il loro servizio è riconosciuto e
apprezzato da tutti. Basti pensare al servizio di attacchinaggio e
propaganda fonica effettuato da decenni
dallo stesso lavoratore. Questi
licenziamenti sono ancora più incomprensibili se si pensa allo spreco
determinato nel istituire al Comune di Ceglie Messapica sette aree e ovviamente
sette dirigenti come se fosse una città metropolitana. Più
volte questo Comitato ha evidenziato la superficialità con cui l’ente effettua affidamenti diretti senza gara e gli stessi vengono prorogati. Questo non è possibile. Le norme
prevedono, per qualsiasi affidamento, la comparazione tra più offerte ad
eccezione di situazioni particolari ben
adeguatamente motivate. Più volte
abbiamo evidenziato che anche gli affidamenti a Cooperative sociali di tipo b devono rispettare le procedure di pubblicità e devono essere finalizzati al reinserimento
di soggetti svantaggiati nel mondo del lavoro. Ma in merito non si hanno riscontri.
Questo Comitato
cittadino chiede l’intervento immediato delle rappresentanze sindacali ,dei
partiti e di tutti i consiglieri comunali affinché per questi ulteriori
lavoratori licenziati (
ricordiamo la vicenda dei lavoratori socialmente utili licenziati dal Sindaco Caroli e che oggi stanno
ottenendo i riconoscimenti legali per i
dovuti risarcimenti), si determinano condizioni di reintegro nel rispetto delle
normative. Questo Comitato Cittadino chiede
all’Amministrazione Comunale e a tutti gli organi preposti al controllo
dell’azione amministrativa che vengano garantiti al Comune di Ceglie le dovute procedure di
affidamenti di lavori e servizi nel rispetto dei tempi e delle normative ,
della pari dignità e con procedure di gara
ad evidenzia pubblica.
Ceglie Messapica 14.06.2016 Tommaso
Argentiero
PRESIDENTE COMITATO CITTADINO
VOLONTARIO PER LA TRASPARENZA E LEGALITA’ DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI DEL COMUNE
DI CEGLIE MESSAPICA
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