Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa del Comitato cittadino volontario per la trasparenza e legalità degli atti amministrativi del Comune di Ceglie Messapica.
Oggetto: Rilievi da parte del
Ministero dell’Economia e Finanze nei confronti del Comune di Ceglie Messapica.
Non c’è dubbio che un osservatore esterno avrebbe
grosse difficoltà a capire quello che sta succedendo al Comune di Ceglie
Messapica. Diventa ancora più problematico capire come mai si è arrivati a
questo punto nonostante che i gruppi consiliari di opposizione della passata
consiliatura, il nostro Comitato Cittadino da un anno e più a questa parte e il
precedente Collegio dei Revisori (principale organismo di controllo interno
dell’ente) avevano evidenziato, in maniera puntuale, tantissimi atti e procedure
che potevano essere non rispettosi dei più elementari principi di trasparenza e
correttezza amministrativa. Se la miopia e superficialità della classe politica
che amministra questa città poteva trovare una reazione istintiva, indispettita
e di arroganza verso le questioni sollevate dal comitato cittadino e dai gruppi
di opposizione, non trovava alcuna giustificazione non aprire un minimo dialogo,
rendere partecipi e ascoltare quelle che erano le valutazioni, osservazioni e
consigli dei Revisori di questo ente. Il Collegio dei Revisori, di fronte ad una situazione che non ha precedenti a
Ceglie Messapica, constatate alcune gravi irregolarità, fu costretto il 6
febbraio 2014 ad inviare, ai sensi dell’art.239 comma 1 lettera e del Dlgs. 267/2000, una dettagliata denuncia ai competenti organi giurisdizionali. Dalla
lettura della relazione degli Ispettori del Ministero dell’Economia e Finanza risulta
che, oltre sui rilievi dei consiglieri comunali e del Comitato Cittadino,
diverse osservazione sono state fatte sulla scorta delle indicazioni e denuncie
del Collegio dei Revisori. Uno degli elementi su cui fonda l’impegno del nostro
Comitato Cittadino Volontario è la trasparenza degli atti amministrativi.
In merito alle osservazioni determinate
dalla visita ispettiva, sulla questione trasparenza ed in particolare agli
obblighi da parte dell’ente in riferimento al Dlgs 33 del 2013, oltre a dire
che il Comune è quasi totalmente inadempiente, non sappiamo cosa
aggiungere. Ora il Comune di Ceglie dovrà cercare di apportare
dei correttivi, assumere dei provvedimenti nei confronti di eventuali
responsabili, recuperare alla legalità situazioni di incompatibilità, rivedere
le assunzioni di alcuni Funzionari e i contratti di collaborazione, riformulare
una dotazione organica del personale in maniera conforme ai compiti dell’ente, individuare
eventuali responsabilità in merito al mancato e corretto utilizzo della
procedura della spesa tramite il mercato elettronico della pubblica
amministrazione e tante altre questioni. I rilievi del MEF sono solo una parte dei provvedimenti in atto, riteniamo
che altri provvedimenti devono ancora arrivare da parte di altri Uffici di
controllo. Ricordiamo, inoltre, che il nostro Comune, sotto la guida del
Sindaco Caroli, è stato già oggetto di precedenti rilievi e sanzioni. Ci sono
servizi appaltati dei quali da tempo avremmo dovuto avere un quadro conclusivo
definitivo, pensiamo al servizio della Pubblica Illuminazione e della
Videosorveglianza. Ricordiamo, con molto rammarico, i diversi finanziamenti che
il Comune ha perduto per incapacità amministrativa come quello per il Castello
Ducale e il recupero della zona 167. Come associazione di cittadini impegnati a
garantire la trasparenza e legalità dell’azione amministrativa ci domandiamo e
domandiamo a tutti: in questa situazione di enorme criticità della nostra città,
cui bisogna far fronte e porre rimedio con consapevolezza e con grande senso di
responsabilità civica, può continuare ad amministrare il Sindaco Caroli e la
sua maggioranza? A Luigi Caroli chiediamo, finalmente, un atto di
responsabilità vera, si dimetta e permetta a questa città di poter sperare.
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