Alla c.a. del Sindaco di Ceglie Messapica
Dott. Luigi
Caroli
Gentile Sindaco,
negli ultimi giorni abbiamo avuto modo di registrare diverse segnalazioni per la presenza, non solo nei parchi e nelle aree verdi ma anche in alcune strade dei diversi centri urbani del brindisino, dell'insetto Thaumetopoea pityocampa meglio noto come "processionaria".
Con decreto ministeriale del 30 ottobre 2007, che ha sostituito il
precedente decreto del Ministero dell'Ambiente del 17 aprile 1998, si definisce
obbligatoria la lotta contro la
"processionaria" in quanto la presenza dello stesso insetto minaccia
seriamente la sopravvivenza del popolamento arboreo e mette a serio rischio la
salute delle persone e degli animali, capace di rilasciare un composto organico
definito formaldeide. L’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro nel
2004 l’ha classificata nel gruppo dei cancerogeni con cui l’uomo e soprattutto
dei bambini, possono entrare in contatto anche per inalazione creando danni
inimmaginabili nel nostro organismo oltre a reazioni di ipersensibilità cutanea
come gravi ustioni e forti dermatiti fino a determinare in alcuni casi, shock
anafilattici.
Terrificante inoltre, gli effetti che il solo contatto con lo stesso
insetto o parte di esso, provocherebbe sugli animali domestici e soprattutto
sui cani. I peli urticanti del bruco, entrando in contatto con la lingua degli
animali causano la distruzione del tessuto cellulare: il danno può essere
talmente grave da provocare processi di necrosi con la conseguente perdita di
porzioni di lingua.
La presenza dei nidi sulle piante ospitanti, per lo più pini e querce,
mette in fine a serio rischio l'esistenza della stessa pianta, basti pensare
che ogni femmina di "processionaria" produce delle uova che vengono
fissate ad un ago dell’albero ospitante. L’ammasso può contenere fino a 300
uova, dalle quali dopo almeno 4 settimane nascono le larve dotate di forti
mandibole in grado di smembrare gli aghi dei pini e capaci di mangiare
completamente rami interi, determinandone in alcuni casi la morte dello stesso
albero.
È proprio per evitare tutto ciò Le chiediamo, qualora la Sua
amministrazione non fosse già intervenuta in tal senso, un intervento immediato
individuando fin da subito nei centri di rischio come ad esempio asili, scuole,
centri anziani, aree verdi e dog park, le iniziative opportune al fine di garantire
il contenimento dell'insetto e la salvaguardia della salute dei cittadini oltre
che degli animali.
Luciano Cavaliere Antonio Rodio
Coordinatore Provinciale
Portavoce Cittadino
Cosimo Rubino
Dipartimento Agricoltura e Cultura
Rurale
Nessun commento:
Posta un commento